Lo staff di Dialogo nel Buio di Milano sta lavorando per la riapertura della mostra.
Nel frattempo vi allietiamo con alcuni aneddoti, storie di vita quotidiana realmente accadute a noi guide, che vi faranno sorridere e magari, perché no, vi aiuteranno a vedere alcune cose da una prospettiva diversa.
#Vistrappiamounsorriso perché crediamo che l’umorismo e l’ironia sono due ingredienti essenziali per dare leggerezza alle nostre giornate.
Ah, non dimenticate, siamo tutti ciechi e ipovedenti.
Siete curiosi?
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Ecco il secondo racconto
Piccole avventure quotidiane
Tempo fa, quando avevo ancora un residuo visivo che mi permetteva di intuire la sagoma delle figure che apparivano davanti a me, stavo cercando un negozio e avevo come punto di riferimento una piccola galleria che si trova in centro a Crema. Non conoscendo bene la zona decido di chiedere aiuto e, ad un certo punto, vedo una sagoma. Le dico: “Scusi, mi sa dire dove si trova la galleria?”
La sagoma non risponde. Penso che non mi abbia sentito e questa volta ripeto a voce alta e scandendo bene le parole: “S-C-U-S-I, mi sa dire dove si trova la galleria?”
Ma anche questa volta la sagoma non proferisce parola. A questo punto, indignata, dico: Grazie, davvero molto gentile…” e giro i tacchi.
Nel pomeriggio, con mio marito, ritorno in via Mazzini e, mentre gli racconto l’accaduto, lui inizia a ridere…
“Vieni, ti faccio vedere con chi stavi parlando!”, mi dice mentre mi fa toccare un manichino fuori dal negozio.
All’improvviso è tutto chiaro, la scena che di mattina qualcuno aveva avuto il piacere di vedere era questa: una ragazza con il bastone bianco che parla con un manichino e si arrabbia perché lui non le risponde!
Marinella